notizie sui GUIZZETTI Antica fam. bresciana le memorie della quale risalgono certamente al secolo XIV. Del giuramento di fedeltà alla Repubblica di Venezia che i notabili bresciani fecero nel 1426 nelle mani del condottiero Carmagnola figurano Mazzano e Bartolomeo, il cognome della famiglia indica l'antica arte esercitata nella città "fertile di spade". Nel 1450 è console di giustizia un Marchesino; mentre negli estimi dal 1438 al 1469 vi figura un Tetalino assieme al fratello Antonio il quale sedeva nel 1488 nel Consiglio Generale della città al momento in cui fu decisa la "serrata" del Consiglio. Da Antonio nacque Eremita padre di Antonio e di Ercole: la discendenza del primo si estinse nella prima metà del sec. XVII mentre quella del secondo vive tuttora. E' di un altro ramo quel Cristoforo che durante il sacco dei Francesi del 1512 venne attaccato ad una catena e quasi bruciato vivo. Da Ercole, di padre in figlio, i membri di questa famiglia vennero sempre ammessi nel Consiglio Generale: Ercole nel 1556, Carlo dott. in legge, Consigliere in prefettura marito della nobile Lavinia dei conti Maggi di Gradella. La famiglia e tutti i suoi membri sono iscritti nel EI. Uff. della Nob. Ital. col titolo di Nobile. Vi sono
tracce dei Guizzetti anche in sardegna , Famiglia
originaria di Orosei, di cui ora esistono tre rami. Quelli di Orosei,
rappresentato da Giovanni, di Taddeo dec., di Giuseppe dee.; quello di
Nuoro, rappresentato da Francesco, di Pietro Maria dee., di Gio. Santus
dec., e quello di Monastir, rappresentato da Vineenzo, di Giuseppe dec.,
di Elisio dec. Gli ascendenti di questa famiglia intervennero, nella
qualita di nobili, al Parlamento Generale della Sardegna del 1698. L'avolo
di Giovanni e quello di Francesco sono compresi nell'Eleneo dei nobili e
dei cavalieri compilato dal R. Prefetto di Nuoro nel 1822 e trasmesso alla
R. Segreteria di Stato e di Guerra, in occasione della in coronazione del
re Carlo Felice, ed infine al bisavolo di Vineenzo, ehe si chiamava Don
Francesco, col voto emanato dal Supremo Consiglio di Sardegna in Torino il
4 sett. 1834, fu riconosciuto il lungo e continuo possesso del titolo e
delle prerogative di nobilta. Spettano pertanto ai discendenti maschi i
titoli di cavaliere (m.), di nobile (mf.) edi Don (mf.); alle femmine i
titoli personali di nobile e di Donna. Guizzetti è specifico del bergamasco e bresciano, Guizzi. molto più raro è bresciano, Guizzo è tipico del trevigiano e friulano, dovrebbero derivare dal termine longobardo wizza (terreni in proprietà comune). Troviamo tracce di queste cognomizzazioni nel 1700 a Solto Collina (BG) dove in un atto compaiono 6 capifamiglia con il cognome Guizzetti: "Congregati li signori capi di casa della Comunità di Solto per eleggere un nuovo eremita avendo rinuntiato Fra Remiggio Panighetti alla custodia del S. Oratorio di S. Defendente di Solto ...Gio: Guizzetti dal Fiume...Gio: Maria Guizzetti de Castelli...Bernardino Guizzetti ...ecc....". Molto è stato discusso sull'origine della famiglia; e probabilmente, come sempre in materia cosi incerta e complessa, non è stata detta ancora l'ultima parola. Gli antichi storici e genealogisti, tratti in errore dalla esistenza in Bologna di un Senatore, pretesero far prevenire questa nobilissima Casa da quella città. Ma già il Gamurrini potè provare l'infondatezza di tale supposizione, dovuta più che altro, alla smania di attribuire alle famiglie fiorentine origini straniere. Il Liotta, fondandosi sopra una pergamena del 1190, conservata in copia del secolo XIV nell'archivio della famiglia, credette che la famiglia traesse origine dalla Val di Pesa, ove avevano vasti possedimenti. Paolo che, memore dell'ammonimento del grande antenato Francesco "l'avere notizia dei maggiori suoi, e massime quando è sono stati valenti, buoni ed onorati cittadini, non può essere se non utile a discendenti", si è dedicato all'illustrazione delle memorie e delle glorie domestiche con affezzione fi-liale accompagnata da serietà di propositi e da studi severi, analizzando acutamente quello stesso documento del 1199, ha creduto invece poter concludere per l'origine magellana, in considerazione dei vasti importanti e numerosi possedimenti che la famiglia aveva in quella regione. |